Quando le opere d’arte dovrebbero essere restituite

Prestiti di opere d’arte, la Sicilia dà lezioni: generosa con la Grecia, succube con il Met

di Silvia Mazza, Finestre sull’arte, 10-1-2022

Gli Argenti di Morgantina

Ha fatto molto rumore la notizia della restituzione temporanea del frammento di Palermo alla Grecia da parte della Sicilia. Ma al contempo la regione rinuncia, per 4 anni ogni 40 anni, al Tesoro di Morgantina.

L’accordo tra la Sicilia e la Grecia sul prestito temporaneo finalizzato alla definitiva restituzione del frammento di una lastra appartenente al fregio orientale del Partenopee, il cosiddetto “Reperto Fagan”, attualmente custodito al museo Salinas di Palermo, è un chiaro esempio di strabismo in politica culturale internazionale della Regione, che applica in modo creativo l’articolo 67 del Codice dei Beni culturali con i fratelli ellenici e lo disattende a proprio svantaggio (!) con gli americani del Met, dovendo rinunciare, ogni 4 anni e per 40 anni, ai preziosi Argenti di Morgantina, costretti ad essere sottoposti a un pendolarismo che ne mette a rischio la conservazione.

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Seconda parte dell’articolo sul bellissimo Museo di Messina

Il MuME di Messina, il museo più grande del Meridione d’Italia. Seconda parte

di Silvia Mazza, da Finestre sull’Arte, 19-2-2020

Uno dei portali ricostruiti in anastilosi

Al museo piove

Se resta molto da fare sul fronte della valorizzazione e fruizione del museo di Messina, la prima emergenza è senza dubbio quella strutturale. Per decenni la “nuova” sede del museo è stata ai primi posti tra le incompiute in terra di Sicilia. L’inaugurazione appena due anni fa, era il 17 giugno 2017. Nuova si fa per dire. La struttura ha ben presto rivelato tutti i segni del suo essere stata inaugurata a trent’anni dalla posa della prima pietra. Leggi tutto “Seconda parte dell’articolo sul bellissimo Museo di Messina”

La sconfitta della tutela

Di come Leonardo volò al Louvre per un avverbio. Il punto di vista di Tomaso Montanari e di Antonio Lampis

di Silvia Mazza, Finestre sull’arte, 28-10-2019

L'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci in mostra al Louvre

L’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci in mostra al Louvre

L’ Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci alla fine è stato esposto al Louvre. Ma la faccenda non dovrebbe ritenersi chiusa, dato che è rimasta da risolvere una questione giuridica che potrà riproporsi in futuro anche per altre opere che rientrano nella lista delle Gallerie dell’Accademia di Venezia tra quelle “escluse dal prestito in quanto costituenti il fondo principale del Museo”, come La Tempesta di Giorgione, La Pietà di Tiziano o La caduta di Fetonte di Michelangelo.

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Quando è “lecito” affittare il patrimonio pubblico? La lezione della Grecia e il valore semioforo dell’arte

Patrimonio in affitto. Sicilia, templi antichi per mega dj set e pubblicità: l’arte è sempre meno un bene di tutti

di Silvia Mazza, Finestre sull’arte, 18-9-2019

In uno dei più importanti parchi archeologici d’Italia, quello di Siracusa, ma non nel più noto teatro greco della Neapolis, bensì in quello di Akrai, a 40 km, a Palazzolo Acreide, il 12 settembre è andato in scena un evento che rispetta il carattere storico-artistico del monumento ed è compatibile con la sua destinazione culturale. Non è la regola. E non solo in Sicilia. A due passi dal Bouleuterion, edificio in cui si riuniva il Senato per amministrare la giustizia, gli attori David Coco, Simone Luglio e Liborio Natali hanno interpretato il testo drammaturgico di Claudio Fava, basato sulla Relazione conclusiva dell’Inchiesta sul “Sistema Montante” approvata il 19 marzo 2019 dalla Commissione Parlamentare d’Inchiesta e Vigilanza sul Fenomeno della Mafia e della Corruzione in Sicilia. Leggi tutto “Quando è “lecito” affittare il patrimonio pubblico? La lezione della Grecia e il valore semioforo dell’arte”