Pompei oltre la ribalta delle “incredibili” scoperte da mass media

Gli assi visivi del sesso a pagamento a Pompei

Archeologia romana. Dimensioni ridotte ma progettazione ad hoc: al lupanare (affrescato) di Pompei, Sarah Levin-Richardson dedica uno studio tra archeologia, gender e architettura, da Carocci

di Valentina Porcheddu, Alias, 10-1-2021

Pompei, affresco  con scena erotica,  I sec. d.C., Napoli, Museo Archeologico Nazionale, «Gabinetto Segreto», foto di Marie-Lane Nguyen

Pompei, affresco con scena erotica, I sec. d.C., Napoli, Museo Archeologico Nazionale, «Gabinetto Segreto», foto di Marie-Lane Nguyen

Restituire al monumento, vera e propria «attrazione» del sito, la sua valenza archeologica: è questa l’intenzione del libro di Sarah Levin-Richardson Il lupanare di Pompei Sesso, classe e genere ai margini della società romana, tradotto da Maurizio Ginocchi per Carocci editore («Frecce», pp. 336, euro 28,00), che colma una lacuna derivata dal disinteresse verso i reperti – qui, per la prima volta, presi in considerazione nel quadro di una ricerca esaustiva – rinvenuti durante gli scavi ottocenteschi e allo stato attuale non visibili perché «dispersi» nei magazzini del Museo Archeologico di Napoli. Leggi tutto “Pompei oltre la ribalta delle “incredibili” scoperte da mass media”

Tutto deve sempre essere straordinario…

Il termopolio di Pompei, «regalo di Natale» del Mibact

di Valentina Porcheddu, il manifesto, 27-12-2020

Sotto l’albero di Natale del Mibact non poteva mancare una nuova e «straordinaria» scoperta pompeiana, per giunta a tema. Nei giorni dell’abbondante consumo di pasti, viene annunciato al pubblico, con gli abituali toni trionfalistici, il rinvenimento di un antico termopolio ovvero di una tipologia di locale – a Pompei se ne contano già un’ottantina – dove, come indica il nome di origine greca, si servivano bevande e cibi caldi, conservati in grandi giare (dolia) incassate nel bancone in muratura.

Leggi tutto “Tutto deve sempre essere straordinario…”

Il “valorizzatore” di Pompei condannato a pagare lo scempio. I frutti avariati della riforma Franceschini

La Corte dei Conti condanna la “valorizzazione” di Pompei

di Tomaso Montanari, Fatto Quotidiano, 13-5-2019

Il Teatro Grande deturpato nel 2010 – Il commissario Fiori dovrà versare allo Stato 400 mila euro per le colate di cemento sul monumento 
Francamente non ho mai esultato per una condanna, e anche stavolta non provo nessun particolare piacere al pensiero che Marcello Fiori, già potentissimo commissario berlusconiano di Pompei, dovrà versare allo Stato 400.000 euro.

Leggi tutto “Il “valorizzatore” di Pompei condannato a pagare lo scempio. I frutti avariati della riforma Franceschini”

La tutela di Pompei nelle mani di un commissario franceschiniano…

«Fuori da ogni regola e troppo caro»I giudici e il restauro show a Pompei

di Gian Antonio Stella, Emergenza cultura

La Corte dei Conti condanna l’ex commissario Fiori: «Valorizzare non è sfruttare… La valorizzazione del bene culturale non può essere assimilata al mero “sfruttamento” dello stesso per fini di natura imprenditoriale-commerciale»

Leggi tutto “La tutela di Pompei nelle mani di un commissario franceschiniano…”