La Maestà di Duccio di Buoninsegna: un capolavoro della storia dell’arte italiana
di Francesca Interguglielmi, Finestre sull’arte, 15-10-2021
la storia dell'arte libera la mente
di Francesca Interguglielmi, Finestre sull’arte, 15-10-2021
di Federico Giannini, Finestre sull’arte 26-5-2021
Una mostra che si ponga l’obiettivo di riannodare i fili tra Dante Alighieri e Firenze, ricostruendo il processo di riappropriazione cui il poeta fu sottoposto negli anni successivi alla sua scomparsa, e seguendo la diffusione dei suoi scritti, non può ch’essere una rassegna eminentemente politica: percorrere le sale del Museo Nazionale del Bargello di Firenze dov’è stata allestita la mostra Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante significa, pertanto, leggere le trame d’un racconto ch’è anzitutto politico. Leggi tutto “Condanna e celebrazione di Dante a Firenze”
Sara de Simone, Alias, 7-11-2021
Guillaume de Lorris, Jean de Meung, “Roman de la Rose”, part., Roma, Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
A Roma, Palazzo Corsini,”La biblioteca di Dante”, a cura di Roberto Antonelli, Ebe Antetomaso, Marco Guardo, Lorenzo Mainini. Più di settanta manoscritti miniati provenienti da tutta Europa: un vertiginoso teatro della memoria, dai Salmi, sui quali da piccolo imparò la «gramatica», ai testi di scienza e teologia letti negli ultimi anni Leggi tutto “Le letture di Dante in mostra a Roma”
di Federico Giannini, Finestre sull’arte 26-10-2021
di Francesca Interguglielmi, Finestre sull’arte, 15-10-2021
La Maestà di Duccio di Buoninsegna, capolavoro conservato al Museo dell’Opera del Duomo di Siena, è una delle opere fondamentali della storia dell’arte italiana. Fu dipinta tra il 1308 (ma forse anche prima) e il 1311 e la sua consegna fu anche un evento per Siena. Leggi tutto “Sublime Duccio”
di Michela Becchis, il manifesto, 19-9-2020
Particolare dagli affreschi di santa Caterina d’Alessandra, a Galatina
© Foto Michele Onorato
Entrare a Santa Caterina a Galatina è, per chiunque, un vero momento di vertigine. Che non esistano luoghi di marginalità per l’arte dovrebbe essere ormai affermazione sin troppo banale, che esistano luoghi d’arte di straordinario interesse che abbiamo il dovere di non far soffocare da un’idea di turismo pensato come un estivo sciamare assolato sembra cosa più complessa. Leggi tutto “Un magnifico libro di Raffaele Casciaro sulla chiesa di Galatina”
di Antonio Paolucci, Finestre sull’arte, 22-5-2020
Dopo un restauro durato più di settant’anni, il Trionfo della Morte di Bonamico Buffalmacco, il grande affresco che decora una delle pareti del Camposanto Monumentale di Pisa, è stato consegnato, nel 2018, a condizioni di leggibilità soddisfacenti, che ci permettono di comprendere pienamente di trovarci davanti a una pittura fortemente espressiva, tra i vertici del Trecento.
Medioevo. Dagli studi di André Vauchez all’età di mezzo di Jack Hartnell, tra vita e morte
di Marina Montesano, il manifesto 12-6-2020
Andrea Orcagna, Redentore e santi, 1357: Polittico della Cappella Strozzi, Mantova
Una forma di racconto che ha le sue origini nell’età tardoantica e che rivestì grande importanza nei secoli successivi è data dalle Passiones, poi Vitae dei santi. L’agiografia rappresenta un genere letterario fondamentale per comprendere il medioevo, al di là della sterile distinzione tra gli elementi fantastici (prevalenti) e quelli reali delle biografie dei santi, peraltro già ampiamente operata dai padri «bollandisti» a partire XVII secolo.
Medioevo. Un percorso di letture intorno alla figura del frate, al di là delle leggende. La complessità delle fonti dà vita anche a un romanzo in cui ci si chiede se le tante censure operate dall’ufficialità dell’Ordine non abbiano nascosto particolari della sua vita
di Marina Montesano, il manifesto, 12-6-2020
«La Predica agli uccelli», dal ciclo di affreschi delle Storie di san Francesco della Basilica superiore di Assisi, attribuiti a Giotto
La «questione francescana» ha ormai riempito biblioteche e l’interesse straordinario dei Mendicanti spinge la ricerca in mille direzioni diverse: dalle fonti sulla vita del fondatore – un vero giallo – al suo ruolo centrale nel mutare il cristianesimo medievale, dall’espansione dell’Ordine alle continue scissioni interne, alle riforme, alle persecuzioni dei suoi rami ritenuti ereticali; senza tacere il ruolo dei francescani, dal Duecento a oggi, in Terrasanta con la Custodia, e molto oltre, nell’Oriente asiatico dove si sono recati per secoli in qualità di missionari. Leggi tutto “Altri consigli di lettura per comprendere meglio San Francesco”
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Sulla parete settentrionale della Sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena si estende per 110 metri quadri uno dei capolavori della pittura senese, realizzato, a partire presumibilmente dal 1312, da Simone Martini (Siena, 1284 circa – Avignone, 1344). Si tratta della Maestà, opera commissionata al pittore senese dal Governo dei Nove, espressione dei grandi mercanti, banchieri e grandi imprenditori cittadini, che rimase al potere dal 1287 al 1355. Nella sala in cui venivano dipinte le conquiste territoriali senesi tramite la rappresentazione dei castelli assoggettati, viene scelto di raffigurare un preciso soggetto religioso ben presente nell’immaginario collettivo a Siena, in quanto dal 1311 era presente sull’altare maggiore del Duomo la splendida Maestà di Duccio di Buoninsegna (Siena, 1255 – 1318/1319). Stesso soggetto, ma due realizzazioni con motivazioni e intenti ben diversi. Leggi tutto “La Maestà di Simone a Siena: avremmo dovuto essere là…”