
Conferenza online MAX ERNST – ALDILA’ DELLA PITTURA

la storia dell'arte libera la mente
di Federico Giannini e Ilaria Baratta, 11-8-2015
Leggi tutto “Quando l’amore è surreale: Max Ernst e Leonora Carrington”
da Finestre sull’arte 6-10-2022
Dal 4 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023 Palazzo Reale a Milano ospita la prima retrospettiva italiana dedicata a Max Ernst (Brühl, 1891 – Parigi, 1976), grande pittore, scultore e poeta surrealista, teorico dell’arte, tedesco, poi naturalizzato americano e francese. La mostra, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura e da Palazzo Reale con Electa, in collaborazione con Madeinart, è curata da Martina Mazzotta e Jürgen Pech e vede la presenza di oltre 400 opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all’estero. Tra questi: la GAM di Torino, la Peggy Guggenheim Collection e il Museo di Ca’ Pesaro di Venezia, la Tate Gallery di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Cantini di Marsiglia, i Musei Statali e la Fondazione Arp di Berlino, la Fondazione Beyeler di Basilea, il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza di Madrid. Tra i prestiti anche opere e documenti che non venivano esposti al pubblico da parecchi decenni. Leggi tutto “Da non perdere: Max Ernst in mostra a Milano e in videoconferenza domenica 23”
Pronti a riprendere le nostre passioni artistiche con un’accoppiata di grandissimo fascino: l’Immagine di Ulisse, un percorso artistico e iconografico alla scoperta di come sono state interpretate le avventure del prototipo dell’uomo moderno, dalla pittura vascolare greca dell’VIII secolo a Bill Viola, del XXI secolo, passando per i capolavori assoluti di Sperlonga, per le interpretazioni rinascimentali e barocche, fino ad arrivare alla grande stagione del Sublime e quindi del Simbolismo; l’altro polo di questo inizio di stagione è Max Ernst, uno dei più suggestivi maestri del Novecento che definire pittore è indubbiamente riduttivo: con dirompente senso critico, con amore e sarcasmo Ernst ha scomposto e ricomposto il mondo dell’immagine e dell’immaginario, costruendo opere in grado di fomentare un cortocircuito mentale in chi le guarda e di spalancare la coscienza su orizzonti impensati
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“Klinger si pone a cavallo tra mondi interiori e realtà, in un dialogo tra un dentro e un fuori che è motivo del suo genio creativo. Nelle sue incisioni l’inconscio irrompe nella realtà impadronendosene e divenendo così tangibile. Influenzato da artisti come Arnold Böcklin, dal quale mutuò quel dissidio tra amore e morte che è tra i temi privilegiati del suo percorso creativo, guardò con ammirazione all’arte sorella, la musica, nel tentativo di dare vita all’opera d’arte totale perseguita da Wagner”.
Leggi tutto “Seducente e polisemantico: il guanto di Klinger”