Riflessioni sul terrorismo in un ottimo libro, certamente non un’emergenza dei nostri tempi, storia, motivazioni conseguenze

Atti brutali per la conquista delle menti

Alessandro Colombo, Alias 11-11-2018

L’attentato di Sarajevo

Sia in Europa che negli Stati Uniti, il terrorismo è la figura centrale delle retoriche e delle pratiche di sicurezza degli Stati. Lo è in maniera quasi ossessiva a partire dall’11 settembre 2001 e dopo i successivi attacchi che hanno colpito buona parte dei paesi europei. Ma lo era già, in realtà, mano a mano che il declino prima e la scomparsa poi della minaccia sovietica avevano indotto a cercarle un sostituto altrettanto unitario e, soprattutto, altrettanto globale, in grado di racchiudere sotto la stessa etichetta la varietà dei conflitti e dei soggetti politici emergenti.

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Bestiari medievali: bizzare simbologie

Bestiari medievali: incanti e terrori della zooletteratura

Medioevo . Con mano sicura Francesco Zambon ha raccolto e commentato la più ampia raccolta di testi della zoologia sacra cristiana sinora pubblicata: Bestiari tardoantichi e mediaevali, da Bompiani

Il leone e l’aquila sono nemici del serpente, ci dicono i bestiari. Il mondo degli animali, attraverso le loro «nature», che significano attitudini e caratteri, vizi e virtù, è un regno privilegiato della fantasia e della letteratura. Nella cultura cortese gli animali irrompono nelle sue storie – nell’Yvain (1170-1180) di Chrétien de Troyes il protagonista assiste a un feroce duello tra un leone e un serpente – sono dipinti sugli scudi e svettano sui cimieri.

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Un nuovo importante libro sull’Angelico

Angelico, più umanista meno beato

Gerardo De Simone, “Il Beato Angelico a Roma (1445-1455)”, Olshki. Un libro sulla stagione romana, la meno esplorata, del frate domenicano: che ne risulta tra i primi rifondatori della pittura.

Fra Giovanni da Fiesole detto il Beato Angelico, “La cosacrazione diaconale di San Lorenzo”, part., dagli affreschi con episodi della vita dei SS. Stefano e Lorenzo, Cappella Niccolina, Città del Vaticano, Palazzo Apostolico

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Ripubblicato un libro di Gombrich, intrigante maestro di interpretazioni.

Gombrich, sbattimenti alla National Gallery

Da Einaudi torna “Ombre” di Ernst Gombrich. Nel 1995, in occasione di una piccola mostra a tema della National Gallery, lo storico dell’arte viennese ragionò sull’«ombra portata» in pittura. Una domanda attraversa l’aureo libretto: perché in certe epoche dell’arte occidentale viene messa in discussione la «figura» dell’ombra?

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Una lettura illuminante sulla trasformazione del patrimonio culturale pubblico.

Privati del patrimonio

Tomaso Montanari

Editore: Einaudi
Collana: Vele
Anno edizione:2015
Pagine:XV-167 p., Brossura
  • EAN: 9788806218973

Sono vent’anni che, in Italia, la politica del patrimonio culturale si avvita sulla diatriba pubblico-privato: brillantemente risolta socializzando le perdite (rappresentate da un patrimonio in rovina materiale e morale) e privatizzando gli utili, in un contesto in cui le fondazioni e i concessionari hanno finito per sostituire gli amministratori eletti, drenando denaro pubblico per costruire clientele e consenso privati. Ma cosa ha significato, in concreto, la “valorizzazione” (o meglio la privatizzazione) del patrimonio? Quali sono la storia e i numeri di questa economia parassitaria, che non crea lavoro dignitoso e cresce intrecciata ai poteri locali e all’accademia più disponibile? Ed è vero che questa è la strada seguita nei grandi paesi occidentali? Tomaso Montanari risponde a queste e altre domande spiegando perché non ci conviene distruggere il governo pubblico dei beni culturali basato sul sistema delle soprintendenze: un modello che va invece rafforzato e messo in condizione di funzionare, perché è l’unico che consente al patrimonio di svolgere la sua funzione costituzionale. Che è quella di renderci più umani, più liberi, più uguali.

Consigli di lettura sul barocco: un saggio chiave e un’agile introduzione

Arte e architettura in Italia 1600-1750

Rudolf Wittkower

Editore:Einaudi
Anno edizione:2005 (1 ed 1957)

Formato:Tascabile

EAN: 9788806177089

€ 23

“Arte e architettura in Italia”, la cui ultima revisione risale a più di quarant’anni fa, poco prima della morte del suo autore, resta un’opera inattaccabile al passare del tempo, che per fortuna Einaudi continua a ristampare. E’ la migliore sintesi del periodo barocco-rococò dell’arte italiana, con straordinari singoli capitoli densi ma ottimamente leggibili su Bernini (Wittkower ne è considerato tuttora il massimo studioso del ‘900), Borromini, Pietro da Cortona, disquisizioni più sintetiche (ma approfondite nelle note!) degli altri artisti e una visione eccellente della multiculturalità del barocco italiano (dal Trentino alla Sicilia, per intendersi). L’autore fu un grande protagonista di quella riscoperta del Barocco italiano che, tra gli strali degli alfieri del Rinascimento come Berenson, ebbe alfieri i grandi studiosi del mondo germanico emigrati in Inghilterra e in America per le persecuzioni razziali (Wittkower stesso, Otto Kurz, Ernst Gombrich…) e soprattutto lo straordinario Warburg Institute, trapiantato a Londra dalla natia Amburgo negli anni ’30 per lo stesso motivo.

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Bernini: nuove letture

Montanari decostruisce Bernini

Tomaso Montanari, “La libertà di Bernini”, Einaudi. Scandagliando acutamente fonti e documenti, il saggio ci restituisce un Gian Lorenzo campione, segreto, di libertà. Il tour-de-force critico è condotto in particolare sulle biografie storiche, alle quali si deve, soprattutto, la vulgata dell’«artista dei papi»

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