Ci vediamo all’Inferno, qui, oggi

Inferno alle Scuderie del Quirinale, forse la mostra più potente e visionaria degli ultimi anni

di Federico Giannini, Finestre sull’arte 12-11-2021

Herbert List, Orco nel giardino di Palazzo Orsini a Bomarzo (1949; Stampa ai sali d’argento, 32 x 23 cm; Amburgo, Herbert List Estate, M-IT-BOM 001)

Recensione della mostra “Inferno” alle Scuderie del Quirinale di Roma, dal 15 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022.

In uno dei suoi libri più recenti, L’hiver de la culture, Jean Clair ricordava una visita alla chiesa di Saint-Germain-des-Prés, a Parigi, in compagnia d’un giovane storico dell’arte canadese, conservatore d’un museo, che attraversava l’Atlantico per la prima volta: in quel tempio così antico, era rimasto sbalordito dalla messa che il sarcedote stava officiando. Per il giovane studioso, che arrivava dalle lande ghiacciate del Saskatchewan e che considerava antico un edificio tirato su cinquant’anni prima, era non soltanto un fatto meraviglioso la possibilità d’ammirare per la prima volta un monumento in piedi da secoli, ma era quasi inconcepibile vedere che quel tempio era ancora destinato alla funzione per cui era nato.

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Condanna e celebrazione di Dante a Firenze

Ecco come Dante venne prima condannato e poi riabilitato. La mostra del Museo del Bargello

di Federico Giannini, Finestre sull’arte 26-5-2021

Giotto e scuola giottesca, Ritratto di Dante (1334-1337; affresco; Firenze, Museo del Bargello, Cappella del Podestà)

Recensione della mostra “Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante” (a Firenze, Museo Nazionale del Bargello, dall’11 maggio all’8 agosto 2021)

Una mostra che si ponga l’obiettivo di riannodare i fili tra Dante Alighieri e Firenze, ricostruendo il processo di riappropriazione cui il poeta fu sottoposto negli anni successivi alla sua scomparsa, e seguendo la diffusione dei suoi scritti, non può ch’essere una rassegna eminentemente politica: percorrere le sale del Museo Nazionale del Bargello di Firenze dov’è stata allestita la mostra Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante significa, pertanto, leggere le trame d’un racconto ch’è anzitutto politico.

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Le letture di Dante in mostra a Roma

Le letture di Dante, una passeggiata fra i codici

Sara de Simone, Alias, 7-11-2021

Guillaume de Lorris,  Jean de Meung,

Guillaume de Lorris, Jean de Meung, “Roman de la Rose”, part., Roma, Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana

A Roma, Palazzo Corsini,”La biblioteca di Dante”, a cura di Roberto Antonelli, Ebe Antetomaso, Marco Guardo, Lorenzo Mainini. Più di settanta manoscritti miniati provenienti da tutta Europa: un vertiginoso teatro della memoria, dai Salmi, sui quali da piccolo imparò la «gramatica», ai testi di scienza e teologia letti negli ultimi anni Leggi tutto “Le letture di Dante in mostra a Roma”

Una mostra infernale

Jean Clair nell’Inferno dell’animale mondano

di Giorgio Villani, Alias, 7-11-2021

Anonimo, Demonio, 1701-1800, legno policromo, Valladolid, Museo Nacional de Escultura

A Roma, Scuderie del Quirinale, “Inferno”, a cura di Jean Clair. Davvero la mostra di un autore: che proietta nella prima Cantica uno stato umano sopravvissuto al crollo delle antiche fedi, e lo illustra con sorprendenti combinazioni. Fini simmetrie, contrasti vibranti, anche fra opere di caratura molto diversa, guidano la messinscena: i piccoli demonietti di Huys accanto al grande, protervo Lucifero di Lawrence… Leggi tutto “Una mostra infernale”

Botticelli e Dante

Un incredibile mondo visionario: le illustrazioni di Botticelli per la Divina Commedia

Sandro Botticelli, Paradiso IX (1481-1495; punta d'argento, inchiostro e penna su pergamena, 322 x 470 mm; Berlino, Kupferstichkabinett)

Sul finire del Quattrocento, Sandro Botticelli realizzò diversi disegni per illustrare la Divina Commedia di Dante. Sono tra le opere meno note del grande artista fiorentino ma ci restituiscono tutta la sua potenza visionaria.

Tra il Kupferstichkabinett di Berlino e la Biblioteca Apostolica Vaticana si conservano 92 disegni che illustrano un testo manoscritto della Commedia di Dante Alighieri (Firenze, 1265 – Ravenna, 1321). Questi disegni furono commissionati a Sandro Botticelli (Firenze, 1445 – 1510) da Lorenzo di Pier Francesco de’ Medici (Firenze, 1463 – 1503), cugino di Lorenzo il Magnifico. A questo membro della famiglia Medici viene ricondotta anche la proprietà di alcune tra le opere più conosciute del pittore fiorentino: la Primavera, la Nascita di Venere e Pallade e il Centauro. Rispetto alle opere a tema mitologico appena citate, diventate tra i simboli universali della pittura rinascimentale italiana, i disegni della Commedia sono rimasti spesso nell’ombra all’interno della produzione botticelliana.

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Programma conferenze online novembre 2021

Dante per immagini

Illustrare la Commedia è sempre stata un’impresa figurativa ambiziosa e spesso ardua e non esiste opera letteraria che possa vantarne altrettanti approcci illustrativi, dagli esegeti trecenteschi ai contemporanei, dagli affreschi alle miniature, dai quadri alle incisioni e perfino ai fumetti Questo ciclo di conversazioni si propone di accompagnare alla comprensione di come le immagini hanno cercato di dare corpo all’alta fantasia del poeta e di portarci al suo fianco, e di chi lo ha interpretato, in un vero e proprio viaggio con Dante attraverso le visioni dell’aldilà.

Il genio di William Blake, da Dante a Alan Moore | minima&moralia

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Dante in mostra al Bargello

Un Dante intimo e umano. La mostra “La mirabile visione” al Museo del Bargello di Firenze

di Federico Giannini, Finestre sull’arte, 13-10-2021

Duilio Cambellotti, I giganti, Inferno, Canto XXXI (1901; carboncino con lumeggiature a pastello bianco su carta, 503 x 808 mm; Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe)

Recensione della mostra “La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista”, a Firenze, Museo Nazionale del Bargello, dal 23 settembre 2021 al 9 gennaio 2022.

Un ritratto colmo di “sensibilità, gentilezza, amore, e un contegno che respira lo spirito della Vita Nova”. Sono le parole che Mary Shelley, nel 1844, adoperò per commentare l’affresco col ritratto di Dante Alighieri ch’era stato da poco ritrovato nella cappella del Podestà nel Palazzo del Bargello a Firenze.

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In mostra le immagini per Dante

Da Botticelli a Rodin, alle Scuderie del Quirinale di Roma è in mostra l’Inferno di Dante

Finestre sull’arte, 15-10-2021

Da Botticelli a Rodin, alle Scuderie del Quirinale di Roma è in mostra l'Inferno di Dante

Sandro Botticelli, La Divina Commedia: la voragine infernale (1481-1488; Punta d’argento e inchiostro su pergamena; Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana

Dal 15 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022 le Scuderie del Quirinale ospitano la più grande mostra sull’Inferno di Dante: duecento opere da Botticelli a Rodin per un viaggio nei bassifondi della Divina Commedia

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Illustrare la Divina Commedia: ne parleremo nelle future conferenze

Dante a Forlì, una mostra che è come un’enciclopedia su Dante nella storia dell’arte

di Federico Giannini, Finestre sull’arte, 2-7-2021

Federico Zuccari, Caronte. Terremoto e svenimento di Dante (Inf., III) (1585-1588 circa; pietra nera e rossa su carta bianca vergata, 448 x 615 mm; Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe)

Recensione della mostra “Dante. La visione dell’arte”, a Forlì, Musei San Domenico, fino all’11 luglio 2021.

C’è un momento piuttosto preciso, nel corso della storia, in cui è possibile individuare i prodromi della costruzione dell’odierno mito di Dante. Il culto dantesco, in altri termini, ha un luogo e una data di nascita, ovvero l’Inghilterra della fine del Settecento, e un padre sicuramente inconsapevole, Joshua Reynolds, ma che fu tuttavia capace di recuperare per la prima volta i temi della Commedia senza tener conto delle implicazioni religiose, teologiche e morali del poema, preoccupandosi più di restituire la potenza visionaria dell’immaginario dantesco.

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