Le chiese come ristoranti

Montanari: uno scandalo vedere le chiese ridotte a ristoranti. Don Battaglia fa bene

di Vincenzo Esposito, Emergenza Cultura 28-6-2022

L’arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia ha iniziato una campagna per difendere le chiese monumentali della città, e soprattutto del centro storico, dai pericoli dei ricevimenti nuziali: fa bene?
«Benissimo, è la strada giusta da intraprendere per il bene di tutti, fedeli e cittadini». Tomaso Montanari, storico dell’arte e docente all’Università degli stranieri di Siena, è stato a lungo professore alla Federico II e conosce bene la città e il suo patrimonio culturale. Quello delle chiese è forse il più importante, ma anche per certi versi il più trascurato. Si calcola che nella sola città di Napoli siano oltre duemila i siti di culto, tanti del Seicento, abbandonati o trasformati in luoghi per utilizzi diversi. Le cappelle sconsacrate (ma questo non diminuisce la loro importanza artistica) trasformate anche in garage, depositi, fabbrichette. Leggi tutto “Le chiese come ristoranti”

Generoso mecenatismo o di elemosina padronale?

La patacca di Rialto: si scrive mecenati, si legge padroni

di Tomaso Montanari, Emergenza cultura, 14-9-2021

“OTB and Renzo Rosso / funded the restoration / of the Rialto Bridge / returning it to its magnificence / for the world to enjoy / OTB/ Only The Brave Foundation/october 2019”. È questa la scritta che campeggia sulla piastra d’ottone di ottanta per sessanta centimetri che è stata solennemente murata sul pavimento del Ponte di Rialto, mentre Cristiana Capotondi presentava, Andrea Bocelli cantava l’inno nazionale, il patriarca di Venezia benediceva e Brugnaro e Zaia si prendevano la scena. Leggi tutto “Generoso mecenatismo o di elemosina padronale?”

Franceschini mette un sostenitore del neofascismo alla direzione dell’Archivio Centrale e Montanari si dimette

Consiglio Beni Culturali: ecco perché mi dimetto

di Tomaso Montanari, da Emergenza cultura, 24-8-2021

Mi sono dimesso dal Consiglio superiore dei Beni Culturali per protestare contro l’arroganza del ministro della Cultura Dario Franceschini e denunciare l’umiliazione di quello che dovrebbe essere il massimo organo tecnico-scientifico del patrimonio. Leggi tutto “Franceschini mette un sostenitore del neofascismo alla direzione dell’Archivio Centrale e Montanari si dimette”

L’arroganza dei politici cancella un capolavoro settecentesco e insulta ogni principio di tutela e restauro

Le metamorfosi di Calatrava: la chiesa ora è un videogioco

di Tomaso Montanari, Emergenza Cultura, 27-7-2021

Immaginiamo che la direttrice del Bargello chieda a Jeff Koons di reinterpretare il Bacco di Michelangelo: e che quello si metta a dorarne i capelli, colorandogli sul marmo un paio di brache rosse da topolino. O che il direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia chieda a Damien Hirst di risemantizzare la Tempesta di Giorgione, e che quello la metta in una teca stagna e la cali in una vasca piena di squali vivi. E che entrambi questi interventi vengano decisi appunto dai direttori autonomi, senza consultare i loro stessi consigli scientifici, né le soprintendenze e i comitati tecnico-scientifici ministeriali. E che siano interventi senza una data di conclusione. E, naturalmente, che vengano inaugurati dal ministro per i Beni culturali. Ebbene, è esattamente quello che è successo alla chiesa di San Gennaro (1745-1776) nel Bosco di Capodimonte a Napoli, un’opera di un grandissimo architetto del tardo barocco: Ferdinando Sanfelice. Leggi tutto “L’arroganza dei politici cancella un capolavoro settecentesco e insulta ogni principio di tutela e restauro”

Donatello e Bill Viola: la prova da superare

Sulle proteste contro il nudo di Bill Viola e sulla nostra idea di arte

di Federico Giannini, Finestre sull’arte, 22-3-2017

Ramona's MOMA: Bill Viola, Acceptance, 2008

Mentre nei giorni scorsi l’attenzione di parte del mondo dei beni culturali veniva catalizzata da un inconsistente e vacuo editoriale del presidente d’una nota associazione, a Firenze, tra l’indifferenza dei più, accadeva qualcosa di più preoccupante: un non meglio precisato manipolo di visitatori del Grande Museo del Duomo, turbato dalle nudità della protagonista di Acceptance, opera di Bill Viola in temporanea esposizione nella cappella delle reliquie, induceva il direttore Timothy Verdon a decidere per lo spostamento dell’installazione in un’altra sala. Ora, potremmo decidere di crogiolarci nell’idea di aver a che fare con dei rumorosi talebani “de noantri” per provare un facile senso di superiorità e limitare la nostra azione a un’altrettanto facile indignazione.

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https://www.finestresullarte.info/opinioni/sulle-proteste-contro-il-nudo-di-bill-viola

Tutto deve sempre essere straordinario…

Il termopolio di Pompei, «regalo di Natale» del Mibact

di Valentina Porcheddu, il manifesto, 27-12-2020

Sotto l’albero di Natale del Mibact non poteva mancare una nuova e «straordinaria» scoperta pompeiana, per giunta a tema. Nei giorni dell’abbondante consumo di pasti, viene annunciato al pubblico, con gli abituali toni trionfalistici, il rinvenimento di un antico termopolio ovvero di una tipologia di locale – a Pompei se ne contano già un’ottantina – dove, come indica il nome di origine greca, si servivano bevande e cibi caldi, conservati in grandi giare (dolia) incassate nel bancone in muratura.

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Incapaci o peggio?

Ecco la “Netflix della cultura”: è il nuovo gioco della politica?

di Tomaso Montanari, il Fatto Quotidiano 7-12-2020

Cosa sarà la “Netflix della cultura” così fortemente voluta dal ministro Franceschini? Per ora si parla di mettere in scatola lo spettacolo dal vivo: una soluzione forse comprensibile come estrema misura di emergenza, ma suicida come obiettivo di lungo periodo, quanto lo sarebbe immaginare una scuola per sempre in dad. Leggi tutto “Incapaci o peggio?”

Quando i politici prendono il posto dei tecnici della cultura

La cattiva politica dà ordini e mette il bavaglio alla scienza

di Tomaso Montanari, “Il Fatto Quotidiano” il 12 ottobre 2020

Probabilmente fino a qualche mese fa parlare, su un giornale, di comitati tecnico-scientifici dei Beni culturali sarebbe sembrato un po’ astruso. Ma oggi forse è diverso: oggi che la nostra vita quotidiana dipende dai medici del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile.

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Volontari nei beni culturali: anche no, grazie. Paga un professionista

Il problema dei volontari nei beni culturali è che si sovrappongono ai professionisti

Visita con guida professionista

Il volontariato nei beni culturali impoverisce l’intera economia, perché nel settore i volontari si sovrappongono ai professionisti: così, i professionisti non guadagnano, e lo Stato non incassa le relative tasse. Ma lo Stato dovrebbe scegliere: o sta coi professionisti, o con i volontari. Leggi tutto “Volontari nei beni culturali: anche no, grazie. Paga un professionista”