Virtualmente insieme: quando “piuttosto” è meglio che “niente”
Carissime appassionate e cari appassionati di arte: eccoci alla ripresa delle attività autunnali. Come anticipato la nostra preziosa saletta presso l’Università Popolare non è più disponibile per via delle restrizioni dovute al Covid, e non è il momento di cercarne un’altra.
Ma non per questo dobbiamo disperarci, dato che la tecnologia ci offre una possibilità che, ad esempio ai tempi della peste del Boccaccio o a quella di San Carlo, non esisteva. Come qualcuno già sa, esistono infatti dei sistemi per partecipare a delle conferenze online, con la possibilità di vedersi sul monitor e di fare domande e avere un poco di interazione comune.
So perfettamente che nulla può sostituire la realtà fisica delle cose, ma attualmente questa è l’unica soluzione possibile.
Come si partecipa? E’ incredibilmente facile: per partecipare ad una videoconferenza basta seguire le indicazioni che vi arriveranno al momento dell’invito, in quanto Zoom ti consente di accedere ad una videoconferenza in qualsiasi momento. Per cui un click sul link vi permetterà di scaricare l’applicazione e quindi passare in una sala d’attesa dalla quale io vi farò entrare nella nostra videoconfereza. Sembra tutto molto semplice e lo è abbastanza. Vi proporrò a breve un incontro di saluto e prova, in modo da comprendere bene come funziona la faccenda, e poi partiremo con le nostre conferenze.
In linea di massima terremo il giovedì, magari spostando l’orario più avanti in modo da permettere la partecipazione anche a chi lavora e ridurre il pericolo delle inevitabili penniche tecniche.
Tra poco ulteriori istruzioni.
A presto
Luca