Bray, il miglior ministro dei Beni Culturali degli ultimi anni

Noi italiani senza rispetto per la storia

Il diario privato di Massimo Bray, un ministro anomalo dei Beni culturali

 

È sempre stato un manager della cultura. Nel 2013, quando è arrivata la nomina a ministro dei Beni Culturali nel Governo Letta, Massimo Bray, pur deputato Pd dal 2012, era conosciuto soltanto come direttore editoriale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani dal 1994, certo non come uomo politico.

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Che cosa resta di Bonisoli

Ciò che il ministro uscente ha fatto, e ciò che non è riuscito a fare

Edek Osser, da Il Giornale dell’Arte numero 400, settembre 2019

Il ministro uscente dei Beni culturali Alberto Bonisoli

Roma. Dopo 15 mesi alla guida del Mibac, dell’azione di Alberto Bonisoli resta soprattutto quella che solo di recente lo stesso ministro ha accettato di chiamare «riforma». Il nuovo Mibac è nato dopo un lavorio di molti mesi in un segreto quasi assoluto per poi esplodere con fragore mediatico e con altrettanto immediate e aspre critiche il 19 giugno, quando la riforma è diventata finalmente nota con un Decreto della Presidenza del Consiglio. Leggi tutto “Che cosa resta di Bonisoli”