Storici dell’arte e nazismo: Posse

algardi

Posse, il super-occhio al servizio del Führer

di Donata Levi, Alias, 30-8-2020

Alessandro Algardi,

Alessandro Algardi, “Ritratto di gentiluomo” (Cardinal Laudivio Zacchia?), 1635-’40 ca, marmo, Berlino, Staatliche Museen, Skulpturensammlung

Uomo di museo uscito dalla scuola di Vienna, fu uno di quei «tecnici senza idee» di cui, secondo Annah Arendt, il nazismo aveva sistematico bisogno. Tema, la «scienza del conoscitore» tra potere e morale: come poi questa scienza fosse interpretata al meglio da Posse, lo mostra una sua attribuzione ad Algardi…

«I nazisti avevano le loro idee – ciò che serviva loro erano tecniche e tecnici totalmente privi di idee» , sostenne Annah Arendt con una sentenza forse involontariamente assolutoria, discutibile e discussa. Leggi tutto “Storici dell’arte e nazismo: Posse”

Suida e Bramantino: connoisseurship lombarda

Suida, connoisseurship a Orselina

di Massimo Romeri, ALias, 30-8-2020

Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, «Fuga in Egitto», 1510-1515 ca, Orselina, Madonna del Sasso

Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, «Fuga in Egitto», 1510-1515 ca, Orselina, Madonna del Sasso

Folgorazioni: Wilhelm Suida / Bramantino, «Fuga in Egitto», Orselina, Madonna del Sasso. Intorno alla figura del «sensitivo e austero» Bramantino, Wilhelm Suida affinò lungo mezzo secolo il suo metodo di indagine, «tedesco» e insieme poetico. La «Fuga in Egitto» ticinese fu oggetto per lui di uno speciale incantamento Leggi tutto “Suida e Bramantino: connoisseurship lombarda”