Leonardo da Vinci era gay? Sull’omosessualità del genio toscano
di Federico Giannini e Ilaria Baratta, Finestre sull’arte 26-3-2021
Che cosa sappiamo dell’omosessualità di Leonardo da Vinci? Possiamo affermare con certezza che il grande genio toscano fosse gay? Se il lettore è in cerca di una risposta immediata, allora la risposta è: no, non possiamo avere prove documentarie che Leonardo da Vinci (Vinci, 1452 – Amboise, 1519) fosse omosessuale (o meglio: sodomita, perché questo era il termine in uso al tempo, “omosessuale” è invece un termine contemporaneo), dal momento che, essendo all’epoca la sodomia un reato molto grave, punibile con pene decisamente severe, è del tutto improbabile immaginare di poter trovare, nei pur numerosi scritti del vinciano, una sorta di coming out, nero su bianco. Questa, dunque, la risposta più rapida che si possa dare.
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https://www.finestresullarte.info/opere-e-artisti/leonardo-da-vinci-gay-omosessualita
ARIDATECE BOSETTI!
buonasera, innanzitutto complimenti per la completezza dei vostri elaborati. Sono arrivato a voi per sapere qualcosa di più sull’Allegoria Sacra di Bellini e vi ringrazio per l’esaustività della vostra scheda. Vorrei fare due commenti lampo a questo articolo ( altrettanto documentato ) su un artista che poco conosco e dunque non mi permetto di entrare in argomento. Ma mi domando: è così importante la sodomia di Leonardo ? Cosa aggiunge e cosa toglie alla complessità della sua figura ? Soprattutto in assenza di dati certi.
Secondo: il Leonardo Rai più che pederasta è pedestre in modo sconfortante.
Per non parlare della manfrina dei veleni e della cortigiana.
Ma stiamo parlando di Leonardo o di Gabriel Garko?
L’Italia, colonizzata dai rutti ignoranti di scribacchini angloamericani che per raccontare la complessità – di personalità come quella di Leonardo o Caravaggio, ci inondano di romanzi stupidi come loro , questa Italia stuprata dalla loro idiozia e dalla compiacenza ruffiana dei nostri mercanti televisivi ( la responsabilità della Rai e dei suoi produttori accoliti come i Bernabei è gigantesca ) non ha più la forza di reagire ma si bea di tutte queste scemenze.
Vi faccio un altro desolante esempio : la stessa sera della prima puntata di Leonardo, intercetto su Rai Storia un documentario ( peraltro di SkyArte…ma non erano concorrenti?) dal titolo “Dante e l’invenzione dell’Inferno”. Ahimè mi soffermo giusto per cogliere la perla di un saccente intellettuale negro modello vernissage galleria di Manhattan il quale dice del Caronte dantesco: ” Si faceva pagare dai dannati per portarli all’Inferno! ”
Ma chi porrà fine a questa marea di cazzate! Temo che sia tutto perduto…
Ma intanto aridatece Bosetti e Philippe Leroy!
Buongiorno e grazie delle considerazioni.
Gli articoli che pubblico in genere non sono scritti da me, come si evince dalla regolare citazione dell’autore e della testata, ma sono una scelta di quelli che leggo e mi interessano e quindi ripubblico a beneficio dei miei lettori e di coloro che seguono le mie conferenze di storia dell’arte.
La sodomia in Leonardo non è un tema particolarmente importante per comprendere la sua pittura, anche se la sua possibile omosessualità potrebbe aiutare a gettare luce su certe opere. Non aiuta certamente la fiction quando propone un inesistente relazione con una donna.Quanto alla mediocrità della fiction televisiva e di buona parte dei programmi che riguardano arte e artisti non posso che essere d’accordo, con le luminose eccezioni di Montanari e pochi altri.
Da parte mia, attraverso le conferenze online faccio il possibile per porre un piccolo argine alla stupidità e alla banalità dell’informazione dilagante.
Purtroppo è troppo facile ipotizzare che tutto sia perduto …