Arte e architettura in Italia 1600-1750
Rudolf Wittkower
Formato:Tascabile
EAN: 9788806177089
€ 23
“Arte e architettura in Italia”, la cui ultima revisione risale a più di quarant’anni fa, poco prima della morte del suo autore, resta un’opera inattaccabile al passare del tempo, che per fortuna Einaudi continua a ristampare. E’ la migliore sintesi del periodo barocco-rococò dell’arte italiana, con straordinari singoli capitoli densi ma ottimamente leggibili su Bernini (Wittkower ne è considerato tuttora il massimo studioso del ‘900), Borromini, Pietro da Cortona, disquisizioni più sintetiche (ma approfondite nelle note!) degli altri artisti e una visione eccellente della multiculturalità del barocco italiano (dal Trentino alla Sicilia, per intendersi). L’autore fu un grande protagonista di quella riscoperta del Barocco italiano che, tra gli strali degli alfieri del Rinascimento come Berenson, ebbe alfieri i grandi studiosi del mondo germanico emigrati in Inghilterra e in America per le persecuzioni razziali (Wittkower stesso, Otto Kurz, Ernst Gombrich…) e soprattutto lo straordinario Warburg Institute, trapiantato a Londra dalla natia Amburgo negli anni ’30 per lo stesso motivo.
Tomaso Montanari
Il Barocco
2012
Piccola Biblioteca Einaudi Mappe Arte
pp. XVI – 240
€ 30,00
ISBN 9788806203412
Di cosa parliamo quando parliamo di Barocco? In che modo, ed entro quali limiti, questa discussa categoria storiografica e stilistica può ancora essere usata per definire l’arte italiana ed europea del Seicento? La scommessa del volume di Tomaso Montanari è quella di non rinunciare ai vantaggi (e alle suggestioni) di quella sintesi interpretativa, senza per questo sacrificare la conoscenza puntuale delle singole opere d’arte, che vengono studiate analiticamente nella seconda parte del volume.
Il secolo di Caravaggio e Rubens, di Bernini e Borromini, di Rembrandt e Velázquez viene cosí percorso per intero, tenendo come chiavi interpretative la centralità dello spettatore, il rapporto con l’arte antica e con quella rinascimentale, la diffusione geografica del nuovo stile, la tensione tra funzione religiosa e libertà dell’artista, il peso degli equilibri politici e il ruolo dei grandi mecenati.
Mettere in evidenza la varietà e la contraddittorietà che segnano ciò che chiamiamo arte barocca significa mettere ancor piú in evidenza le tante ragioni che ci spingono a vedere proprio in quel periodo le radici della nostra modernità.
Grazie per i suggerimenti. Il Barocco di Montanari l’avevo già acquistato poco tempo fa. Adesso non mi resta che leggerlo insieme al libro su Bernini, altro acquisto già fatto mesi fa ma ancora in lista d’attesa.
ottimo!
li consiglio caldamente a tutti, soprattutto il manualetto sul barocco, una interessante introduzione.