Ciclo di conferenze online – Michelangelo: la terribilità
Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formarsi un’idea completa di ciò che un uomo è capace di raggiungere. Johann Wolfgang von Goethe
Nessuno come Michelangelo incarna la potenza della volontà umana, il suo anelito a superare le barriere del corpo e accedere al mondo del sublime, la lacerazione che deriva dallo scontro tra il contingente e l’assoluto.
Dedicheremo questo ciclo di incontri a esplorare i diversi ambiti della sua ineguagliata creatività: fu scultore, pittore, architetto e discreto poeta; un’esistenza lunghissima gli permise di attraversare le più importanti fasi della vita e dell’arte italiana tra Quattrocento e Cinquecento: la stagione dell’umanesimo fiorentino; la crisi dei medici e la ventata moralista del Savonarola; la repubblica fiorentina e la Roma di Giulio II e dei grandi papi del tempo, ma poi il Sacco, il crollo degli ideali, la Riforma, di cui condivideva senza dubbio molti presupposti, e la difesa di una Chiesa arroccata sulle sue posizioni.
Conobbe la gloria, ma anche l’amarezza di abbandonare l’opera a cui teneva maggiormente, che si codificò in quella “tragedia della sepoltura” che costituisce un costante malessere nella sua esistenza. Fu sdegnosamente isolato in una società che faceva della cortigianeria la perfezione dell’esistenza. Travolgente, sublime, romantico, perennemente irrequieto: terribile, nella formidabile definizione di Vasari.
Giovedì 10 dicembre 2020 – Michelangelo: la terribilità – I – Gli esordi di un genio
Giovedì 17 dicembre 2020 –Michelangelo: la terribilità – II – Il superamento di antichi e moderni
Le conferenze su Michelangelo proseguiranno a gennaio 2021